Van Gogh – Chagall

Carissimi,
grande evento a Milano, grande mostra a Palazzo Reale, una retrospettiva sul grande artista Marc Chagall (1908 – 1985), un lungo racconto di immagini che sgretolano la realtà immanente, in un andante grazioso tra fiaba e storia. Claudia Zevi, la curatrice, parla di: “un rigoroso ordine cronologico per ricostruire la coerenza di questo grande artista”.

Dalle origini di Vitebsk (attuale Bielorussia) dove l’artista nacque nel 1877. Il signore delle figure ibride che sono nate anche a causa del fermo divieto della religione ebraica di rappresentare figure umane. Sempre alla ricerca della memoria della sua patria: violinisti, case basse, galli e amanti stretti nel cielo. Al contrario di Picasso che usò le donne, Marc Chagall celebrò la fedeltà.

La rassegna su Van Gogh presenta una lettura dell’opera del tutto inedita e si focalizza sulle tematiche e i suoi frutti, l’uomo al centro del mondo reale, la vita rurale e agreste strettamente legata al ciclo delle stagioni.

Tra i capolavori, L’autoritratto del 1877, il Ritratto di Joseph Roulin del 1889, una Veduta di Saintes Marie de la Mer del 1888, la Testa di pescatore del 1883 e il Bruciatore di stoppie seduto in carriola con la moglie, anch’esso del 1883.

L’allestimento di questa mostra è stato curato dall’archistar giapponese Kengo Kuma, classe 1954.

Abbiamo organizzato una visita il 13 novembre scorso abbinando il dopo con una cena al ristorante “da Giacomo all’Arengario”, in cima al Palazzo del Museo del ‘900 con una spettacolare vista su Piazza del Duomo, una serata che è piaciuta a tutti gli intervenuti e che ha permesso di abbinare così, l’evento culturale ed artistico tra il simbolismo di Chagall e il bucolico di Van Gogh, un’aggregazione conviviale condita da un ottimo cibo.